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Trovate 6 statue ellenistiche a Magnesia al Meandro
- di angelo mele
- 25 Set 2018 alle 16.18
Cronaca Archeologica Ritrovamenti
Sei splendide statue sono state scoperte il mese scorso tra le rovine dell’antica città ellenistica e romana di Magnesia al Meandro, nel sud-ovest della Turchia. Le sculture sono maschili e femminili, e una di loro raffigura la dea Artemide, il cui tempio sorgeva proprio in quest’area.
«Le statue hanno 2.000 anni e sono state scavate presso le rovine del santuario di Artemide [la dea della mitologia greca, figlia di Zeus e Latona]. Quattro statue sono di sesso femminile, una è maschile e il genere dell’altra non si sa», spiega a National Geographic Spagna Orhan Bingöl, direttore degli scavi dal 1984 e capo del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Karabük. «Le statue sono state trovate vicine e a faccia in giù. Una di loro rappresenta Artemide, le altre non sappiamo chi siano», ha detto l’archeologo.
Le quattro statue femminili sono in buone condizioni, con l’himation (l’ampio mantello) indossato sopra il chitone (la tunica), entrambi scolpiti magnificamente. «Sappiamo che, includendo le statue esposte a Istanbul, Izmir e Aydin, sono state scavate quasi 50 statue tra le rovine di Magnesia. Queste scoperte non saranno le ultime, bensì dimostrano chiaramente che possiamo trovare altre statue in quest’area», ha dichiarato Bingöl al quotidiano Daily Sabah. «Magnesia era una città con uno stadio, un ginnasio, un teatro, un tempio di Artemide, uno di Zeus, un’agorà e molti altri edifici importanti».
«Le statue hanno 2.000 anni e sono state scavate presso le rovine del santuario di Artemide [la dea della mitologia greca, figlia di Zeus e Latona]. Quattro statue sono di sesso femminile, una è maschile e il genere dell’altra non si sa», spiega a National Geographic Spagna Orhan Bingöl, direttore degli scavi dal 1984 e capo del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Karabük. «Le statue sono state trovate vicine e a faccia in giù. Una di loro rappresenta Artemide, le altre non sappiamo chi siano», ha detto l’archeologo.
Le quattro statue femminili sono in buone condizioni, con l’himation (l’ampio mantello) indossato sopra il chitone (la tunica), entrambi scolpiti magnificamente. «Sappiamo che, includendo le statue esposte a Istanbul, Izmir e Aydin, sono state scavate quasi 50 statue tra le rovine di Magnesia. Queste scoperte non saranno le ultime, bensì dimostrano chiaramente che possiamo trovare altre statue in quest’area», ha dichiarato Bingöl al quotidiano Daily Sabah. «Magnesia era una città con uno stadio, un ginnasio, un teatro, un tempio di Artemide, uno di Zeus, un’agorà e molti altri edifici importanti».

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